Milano Design Week: 5 trend per il 2016
La Milano Design Week volge a termine con i suoi 1.500 eventi e con 2.300 esposizioni sempre rinnovate ed espressione dei lavori più influenti e creativi che finiscono col dettare le regole innovative dell’ambiente contemporaneo.
Quali le tendenze emergono dalla Milano Design week, pronte a ridefinire il mondo dell’abitare domestico e lavorativo?
1| Fluidità
Nella Milano Design Week si è parlato di rivoluzione digitale,sharing economy, i cambiamenti socio-economici, gli stili di vita veloci e mutevoli hanno influito sulla configurazione degli spazi – palcoscenici delle esperienze quotidiane – che devono essere flessibili e adattabili. Questo si traduce anche sugli oggetti d’arredo, con funzionalità multiple, mutevoli e adattabili al luogo in cui vengono ospitati. Organismi fisici e digitali a metà strada fra un utilizzo privato e lavorarivo. Con Reset, la Royal Academy of Art The Hague ci ha presentato un appartamento sperimentale che riflette lo stile di vita della società costruito attraverso muri temporanei, corridoi multifunzione e spazi ridefiniti dall’utilizzo di tecnologia.
2| Realtà virtuali
Una delle priorità progettuali è quella di indagare le potenzialità insite nelle nuove tecnologie e il potere che queste hanno di intervenire sulla nostra percezione del reale, generando nuove dimensioni sensoriali. Ibridi luoghi e oggetti digitali rispondono alle nostre esigenze proponendo soluzioni innovative e funzionali. Molto coinvolgente l’esperienza proposta da COS e Sou Fujimoto: Forest of Light istallazione luminosa e multisensoriale
3| Iconicità
Riportando le parole di Giorgio Busnelli, ceo di B&B Italia, la progettazione deve essere paziente e appassionata in quanto il suo obiettivo non è inseguire mode temporanee ma deve interpretare i bisogni personali e abituali delle persone guardando al futuro e proponendo elementi e prodotti che riassumano funzionalità innovative e uno stile senza tempo.
4| Personalizzazione
Gli oggetti di arredo sono il medium attraverso il quale le persone si relazionano con gli spazi fisici che abitano, sono il canale di fruizione della casa, dell’ufficio, del tempo libero e assumono di conseguenza un valore esistenziale. Essi riflettono l’identità sociale di chi li fruisce, una sorta di self-extention dei propri desideri per cui il design oggi deve saper offrire un prodotto speciale, che trasmetta la cura nel dettaglio e sia fatto su misura, con una scrupolosa attenzione all’utilizzo di materie prime quali il legno e la pietra, come ha sottolineato da Roberto Gavazzi, ceo di Boffi.
5| Sostenibilità
Trend riconfermato, espressione di una visione del mondo a impatto zero che conduce i designer ad offrirci oggetti green costruiti con materiali di riciclo, biodegradabili e allestimenti a risparmio energetico in grado di coniugare valori etici e bellezza estetica. Presso lo showroom di Rossana Orlandi ill brand spagnolo Acdo ha saputo riassumere una tradizionale lavorazione colombiana con la cultura giapponese in una collezione di lampade costruite a mano con un tessuto ricavato dal bambù e fibre di bottiglie di plastica riciclate.