>
Un Viaggio alla scoperta del Cambiamento
12
Gen
2016

Shopping experience all’ultimo respiro

Non vi è mai capitato di dover acquistare un regalo all’ultimo momento? Avete in testa un prodotto preciso, perfetto per la persona a cui è destinato, entrate nel negozio procurandovi l’agognato pensiero velocemente, soddisfatti per la scelta e, al momento del pagamento, il vostro sorriso si trasforma in una smorfia a causa della coda alle casse.

Un velo di irritazione vi scompone e pensate addirittura di rinunciare all’oggetto dei desideri, stretto nelle vostre mani. Vi rimproverate per non esservi organizzati precedentemente o non aver comprato online, facendovi recapitare a casa la merce ma privandovi della relazione diretta con il personale di vendita.

La criticità di questa situazione dipende dalla rapida evoluzione di nuove tecnologie che impattano sulla quotidianità determinando dei tagli e delle mutazioni negli usi dei consumatori. L’approccio all’acquisto si trasforma, così come le aspettative degli acquirenti che sono sempre più assorti da un ritmo frenetico determinato dall’avere tutto quello che vogliono ovunque e in qualsiasi momento.

Nell’ottica di un continuo sviluppo è essenziale che i punti vendita siano degli spazi multicanale, dove online e offline siano integrati per offrire attimi su misura tramite i diversi canali e in ogni istante. La tecnologia entra in negozio per sciogliere criticità e implementare servizi, assecondando le esigenze degli acquirenti principalmente legate al risparmio di tempo, a offerte personalizzate ed esperienze coinvolgenti.

In termini logistici ciò si traduce con soluzioni che facilitano l’esperienza all’acquisto con percorsi di uscita rapida e, in termini tecnici come modalità di gestione dei problemi, con un personale formato che possa risolvere nell’immediato qualsiasi dubbio del consumatore, avvalendosi di supporti tecnologici in store.

I retailers più innovativi stanno rispondendo a queste esigenze offrendoci una shopping experience con maggiori possibilità e libertà di scelta: possiamo navigare e cercare informazioni sui prodotti con tablet in dotazione e pareti interattive; evitare le code alle casse grazie al mobile payment, a pos portatili e a soluzioni contactless che si avvalgono della tecnologia NFC (Near Field Communication Technology).

Pensiamo ad OVS che ci propone totem, passerelle digitali e virtual fitting room in cui è possibile indossare virtualmente i capi e condividere le immagini sui social. Pinko, ricorrendo alla tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification), permette di riconoscere automaticamente i contenuti dei Tag applicati sulle etichette dei capi d’abbigliamento. Altri, come Adidas Originals e Decathlon, utilizzano questa tecnologia come deterrente al furto.

Infine, l’ormai irrinunciabile click and collect tramite il quale il consumatore ordina online e ritira la merce in store o in collect point, selezionando così le modalità di pagamento e riscossione più in linea con i suoi desideri. Numerosi i vantaggi: si evitano i costi di spedizione, si sceglie quando ritirare il prodotto, si risparmia tempo nell’acquisto e permette a coloro ancora restii verso il pagamento online di saldare direttamente in negozio. Tendenza diffusa non solo nel fashion ma anche negli ambiti del design e food, Ikea e Carrefour hanno adottatto questo processo di pick up per ridurre lo spazio dei punti vendita e rispondere alle esigenze della clientela.

You may also like

Retail, il 20% degli investimenti è destinato all’innovazione digitale
Retail, cresce il ruolo dello smartphone negli acquisti in negozio
Startup che innovano il negozio sfidano i big dell’e-commerce
I punti vendita dopo Apple

Leave a Reply